A gennaio processo di appello per Generation identitaire

Inizierà il 22 gennaio 2020 il processo d’appello in Francia nei confronti di cinque militanti di Génération Identitaire, l’organizzazione di estrema destra francese presente in diversi paesi d’Europa.

I cinque sono imputati per incitazione all’odio razziale. Furono denunciati subito dopo l’occupazione del cantiere della moschea di Poitier, manifestazione considerata l’atto di fondazione politica del movimento. In primo grado erano stati ritenuti colpevoli e condannati ad un anno di reclusione ciascuno.

Il 20 ottobre del 2012 settantatre militanti del gruppo di estrema destra – nato come movimento giovanile del Bloc Identitaire francese – avevano invaso la moschea della città di Poitier, ancora in costruzione. Il gesto richiamava la battaglia del 732, quando Carlo Martello affrontò le truppe araba tra  Poitiers e Tours.

Génération Identitaire ha subito da allora diverse inchieste giudiziarie in Francia e in Austria. L’ultima riguarda l’azione dell’inverno scorso, quando un centinaio di esponenti del movimento bloccarono simbolicamente il valico tra Italia e Francia utilizzato dai migranti. Nell’estate del 2017 hanno organizzato un blocco navale simbolico nel mediterraneo centrale, utilizzando la nave C Star.

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