USA: arrestati esponenti del gruppo suprematista “The Base”

Sette persone collegate al gruppo suprematista bianco “The Base” sono state arrestate nei giorni scorsi negli Stati Uniti dall’FBI, tra loro anche un ex militare della Canadian Army Reserve entrato illegalmente negli Usa la scorsa estate. Il gruppo era riuscito a costruire un fucile mitragliatore perfettamente funzionante e a procurarsi 1500 proiettili. L’accusa più grave, che riguarda tre uomini fermati in Georgia, è di aver progettato l’omicidio di una coppia di persone ritenute militanti antifasciste. Le autorità ritengono che l’organizzazione neonazista, nata nel 2018 e molto attiva in rete, avesse tra gli obiettivi quello di scatenare una guerra razziale contro le minoranze etniche e religiose. Oltre alla propaganda on line le indagini hanno rivelato che il gruppo organizzava addestramenti paramilitari e reclutamento in particolare di ex militari e riservisti scelti per le loro competenze operative. L’operazione di polizia è scattata alla vigilia del raduno pro armi organizzato dalla  Virginia Citizens Defense League, in programma il 20 gennaio a Richmond, per scongiurare il ripetersi di quanto accaduto a Charlottesville nel 2017, quando un uomo durante una manifestazione dell’estrema destra si è lanciato con la sua auto sulla folla uccidendo l’attivista per i diritti civili Heather Heyer. Secondo quanto riferito dall’Associated Press gli appartenenti alla Base comunicavano in chat crittografate dove si discuteva di come preparare ordigni esplosivi e di azioni dirette contro le comunità ebraiche e afroamericane nel paese.

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